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Gli audit aiutano a realizzare un parco macchine moderno

venerdì, agosto 3. 2018

Aumentare l’efficienza energetica
Nutzbare Wärmemenge

Dal 90 al 95 percento dell’energia impiegata viene trasformata in calore durante il processo di compressione.

 

Gli impiantisti perfezionano continuamente le loro soluzioni. Grazie all’evoluzione tecnologica si aprono possibilità nuove anche per i clienti esistenti. Una buona opportunità per ottenere una panoramica dei potenziali di ottimizzazione è costituita dagli audit. Produttori come BOGE visitano utenti in loco, tracciano gli impianti, identificano eventuali carenze sulla base dei dati ed elaborano proposte di miglioramento. Al centro c’è sempre l’efficienza energetica. Come è possibile rendere utilizzabile il calore disperso? È possibile ottimizzare ulteriormente la quantità di aria prodotta? E quali sono i provvedimenti in grado di aumentare l’efficienza del trattamento dell’aria compressa?

 

Gli audit sono analisi degli impianti dei clienti che vengono realizzate allo scopo di individuare potenziali di miglioramento. Nel caso dei compressori si cerca, tra l’altro, di individuare come sia possibile produrre la stessa quantità di metri cubi di aria compressa con un consumo energetico inferiore. “Per accertare la situazione reale di una stazione di aria compressa, installiamo presso il cliente una valigetta di misura che, per due settimane, rileva lo stato dell’aria compressa e il funzionamento del controllore presso il cliente. Al termine, sulla base dei dati ottenuti, i nostri specialisti calcolano potenziali di ottimizzazione,” racconta Frank Hilbrink, Product Manager in BOGE.  “Può trattarsi della necessità di procedere a un update hardware o software, ma può risultare indicato anche l’acquisto di prodotti nuovi.” L’Ufficio federale tedesco per il controllo dell’economia e delle esportazioni (BAFA) sovvenziona l’acquisto di compressori nuovi ed efficienti dal punto di vista energetico con un 20-30 percento. Il fatto che sia consigliabile procedere a un update o a un upgrade per una stazione di aria compressa viene esaminato in base a quattro aspetti: la possibilità di rendere utilizzabile il calore disperso, di integrare un sistema di gestione, di variare le frequenze (velocità di rotazione) di singole macchine e di rendere più efficiente il trattamento dell’aria compressa.

 

Recuperare calore

La produzione di aria compressa è un processo che richiede molto calore. Dal 90 al 95 percento dell’energia impiegata viene trasformata in calore nel corso del processo di compressione, tanto che nell’aria compressa resta soltanto una piccola quota di energia. Esistono due possibilità per rendere utilizzabile l’energia fuoriuscita per altri processi all’interno dell’azienda: l’utilizzo diretto del calore a scopi di riscaldamento e l’estrazione di calore dal circuito dell’olio per riscaldare l’acqua. L’acqua riscaldata è indicata sia come acqua di processo sia come acqua industriale per servizi igienici nello stabilimento. Con DUOTHERM, BOGE ha messo a punto un sistema di recupero del calore per estrarre calore dal circuito dell’olio. “DUOTHERM rappresenta, come scambiatore termico a piastre, una soluzione standard per compressori a vite lubrificati a olio. L’integrazione di questo prodotto risulta consigliabile se da un audit risulta che durante il processo di produzione di aria compressa va persa una grande quantità di calore” spiega Hilbrink. DUOTHERM è un sistema compatto costituito da diverse piastre di lamiera collegate in parallelo. Su un lato delle piastre si trova l’olio caldo e sull’altra l’acqua che deve essere riscaldata. Il calore viene trasferito da un fluido all’altro attraverso la parete di lamiera sottile. Le stazioni di aria compressa possono essere potenziate successivamente con DUOTHERM oppure possono essere anche fornite direttamente con il sistema preintegrato.

 

Ottimizzare la portata: ridurre il consumo energetico

Solitamente una stazione di aria compressa è costituita da diversi compressori. Se non è presente nessun sistema di gestione c’è il pericolo che le macchine si influenzino vicendevolmente nella loro regolazione. Per impedire che ciò accada, su tre compressori il numero 1 dovrebbe essere impostato esattamente sulla pressione necessaria, e il numero 3 dovrebbe essere impostato su un valore superiore fino a due bar. Una sovracompressione di due bar corrisponde a un consumo energetico più elevato dal dieci al dodici percento rispetto a quanto effettivamente necessario. A tale riguardo gli audit possono mostrare come gli utenti raggiungono un livello di aria compressa esattamente su misura delle singole esigenze. In questo modo, con un sistema di gestione è possibile accendere o spegnere i compressori in modo intelligente grazie a un proprio sensore di pressione. Ciò rende obsoleta la regolazione delle distanze tra i compressori. Il risultato: La pressione è all’incirca al livello richiesto dall’utente. Tuttavia per raggiungere con esattezza il livello di pressione desiderato è necessaria una stazione di aria compressa combinata costituita da compressori a velocità di rotazione fissa e variabile. Spesso gli impianti dispongono di una velocità di rotazione fissa per cui essi non raggiungono con precisione la pressione necessaria. Ciò può essere ovviato integrando una macchina a controllo di frequenza nella stazione a velocità di regolazione variabile. “Utilizzando compressori a controllo di frequenza è possibile produrre esattamente la quantità di aria compressa di cui un utente ha bisogno. In questo modo si evita una sovracompensazione,” spiega Hilbrink. “In abbinamento a sistemi di gestione moderni come il nostro AIRTELLIGENCE PROVIS 2.0 e airtelligence plus, una stazione di aria compressa combinata raggiunge la massima efficienza.” 

 

Trattamento efficiente dell’aria compressa

Polvere, corrosione, olio e condensa sono minacce costanti per la qualità dell’aria compressa. Nelle applicazioni alimentari esiste persino il pericolo di contaminazioni causate dall’olio nell’aria. Per questo motivo si devono utilizzare filtri ed essiccatori per il trattamento dell’aria compressa. In una prima fase vengono filtrate le particelle di polvere e l’umidità, mentre successivamente è possibile essiccare, se necessario, l’olio e la condensa dall’aria. Questi strumenti di trattamento sono presenti anche in stazioni precedenti, le quali tuttavia spesso non sono molto performanti in termini di efficienza energetica. Un audit fornisce indicazioni sull’opportunità, per un determinato utente, di montare un filtro o un essiccatore nuovo. “Le nostre soluzioni sono facilmente integrabili in parchi macchine esistenti,” afferma Hilbrink. “Vediamo sempre più spesso che i clienti sono molto sorpresi dalle possibilità di risparmio che possono nascondersi in una stazione di aria compressa. Poiché ottimizziamo di continuo i nostri prodotti, gli audit sono consigliabili anche a utenti con impianti più recenti.”

 

Heizanlage
Il calore prodotto durante la produzione di aria compressa può essere utilizzato per esempio a scopo di riscaldamento, come qui nella sede aziendale di BOGE a Bielefeld.

 

BOGE airtelligence provis 2.0
Con il sistema di gestione airtelligence provis 2.0, BOGE aiuta le stazioni di aria compressa costituite da più impianti a raggiungere la massima efficienza.

 

 

A proposito di BOGE

Con oltre 100 anni di esperienza, BOGE KOMPRESSOREN Otto Boge GmbH & Co. KG è uno dei più antichi produttori di compressori e sistemi d'aria compressa della Germania. L'azienda è leader di mercato. Turbocompressori High-Speed, compressori a vite, compressori a pistoni, compressori scroll, impianti completi o singole macchine: BOGE soddisfa una varietà di esigenze e necessità. Precisi e attenti alla qualità. L'impresa familiare attiva a livello internazionale occupa 850 dipendenti, di cui circa 490 presso la sede centrale di Bielefeld, ed è guidata da Wolf D. Meier-Scheuven e Thorsten Meier. Con molteplici consociate e uffici commerciali BOGE offre un servizio completo ai propri clienti internazionali. L'azienda fornisce i suoi prodotti e sistemi in più di 120 paesi.

 

Comunicato stampa: Gli audit aiutano a realizzare un parco macchine moderno

doc, 57.5 KB

Foto 1: Diagramma quantità di calore durante la produzione di aria compressa

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Foto 2: Impianto di riscaldamento in BOGE

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Foto 3: Sistema di controllo airtelligence provis 2.0 di BOGE

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