Il tuo browser non è aggiornato. Aggiorna il tuo browser per una maggiore sicurezza, velocità e la migliore esperienza su questo sito.

Differenze tra compressori oil-free e oil-free classe 0

venerdì, ottobre 11. 2019

La normativa che regola le classi di purezza dell’aria compressa è la norma ISO 8573-1
Differenze tra compressori oil-free e oil-free classe 0

Nel campo della produzione di aria compressa, si parla molto spesso di compressori oil-free, cioè senza tracce di residui oleosi né nei macchinari né nei prodotti finali. L’assenza di olio è necessaria soprattutto nell’industria alimentare, dove l’aria compressa viene spesso utilizzata nelle fasi di imballaggio o per il trasporto dei prodotti non ancora confezionati, o ancora per la selezione di alcuni alimenti come le foglie di insalata. Le aziende non possono certo permettere che ci siano tracce di olio negli alimenti, con il rischio di compromettere la salute dei consumatori. Il discorso diventa ancora più delicato quando si passa all’ambito medico o farmaceutico, dove molti macchinari e strumenti chirurgici sono alimentati proprio ad aria compressa.

 

Nei settori più delicati è obbligatorio quindi utilizzare compressori oil-free. Tuttavia, anche i compressori dichiarati oil-free possono contenere tracce infinitesimali di olio: per avere la garanzia che i residui siano inferiori agli 0,01 milligrammi per metro cubo (il limite della classe 1) bisogna puntare su compressori oil-free di classe 0.

 

Cosa dice la normativa

Abbiamo parlato di classe 0 e di classe 1; ma cos’è questo tipo di classificazione e da dove deriva?

 

La normativa che regola le classi di purezza dell’aria compressa è la norma ISO 8573-1: essa raccoglie tutte le leggi internazionali relative alla qualità dell’aria, per poter garantire conformità nel metodo di valutazione per prodotti provenienti da ogni parte del mondo.

 

Nello specifico viene descritto il livello di contaminazione dell’aria compressa per metro cubo in ogni specifica classe. Le classi sono sei: la sesta indica l’aria più contaminata, mentre la prima quella più pura.

 

Da ricordare che gli agenti inquinanti tenuti in considerazione appartengono a tre grandi categorie:

 

  • olio
  • acqua
  • polvere

 

Non è sempre detto che l’aria compresa abbia la stessa classe di purezza rispetto ai tre elementi: l’aria può essere di classe 1 rispetto all’olio, ma di classe 2 rispetto all’acqua e alla polvere.

 

Cosa indica invece la classe 0? La classe 0 esprime una purezza dell’aria maggiore rispetto alla classe 1 e cioè, nel caso nell’olio, indica una percentuale inferiore allo 0,01 milligrammi per metro cubo.

 

L’ente che si occupa di verificare la purezza dell’aria prodotta tramite impianti di compressione è il TÜV SÜD. Il TÜV (Associazione di Controllo Tecnico) è un insieme di varie società nato in Germania, ma con sedi anche in Austria e Italia, che hanno il compito di certificare la sicurezza alimentare, ambientale e qualitativa dei prodotti. Ricevere la certificazione di classe 0 dal TÜV è garanzia di aria compressa di ottima qualità

H2: Quando si può produrre aria compressa oil-free di classe 0?

Per noi di BOGE le differenze tra compressori oil-free e oil-free classe 0 sono molto nette: l’aria compressa può essere di classe 0 solo se anche l’aria di aspirazione soddisfa i requisiti di classe 0.

 

I nostri compressori BOGE LPT, PO e Scroll lavorano senza olio nel sistema e sono in grado di produrre aria compressa 100% oil-free se anche l’aria di aspirazione rispetta i requisiti di classe 0.

 

La linea SO BOGE invece utilizza l’olio come lubrificante per gli ingranaggi di sincronizzazione dei rotori, tuttavia il meccanismo di compressione avviene senza l’utilizzo di olio, quindi anch’essi sono in grado di produrre aria compressa oil-free di classe 0 se l’aria di partenza appartiene alla classe 0.

 

Tutta la linea di prodotti BOGE oil-free è pensata per essere sicura e vantaggiosa sotto ogni aspetto. Dal punto di vista della sicurezza infatti, vengono garantiti sempre garantiti gli standard oil-free di classe 1 (e di classe 0 se l’aria dipartenza è dello stesso tipo), evitando così azioni di richiamo, multe e danni di immagine da parte delle autorità di controllo.

 

La tecnologia BOGE BLUEKAT per l’aria compressa oil-free classe 0

L’unica tecnologia capace di fornire invece aria compressa 100% oil-free (quindi di classe 0) anche se l’aria di aspirazione non raggiunge la massima purezza è il converter BOGE BLUEKAT. Si tratta di un catalizzatore che converte l’olio e gli altri idrocarburi presenti nell’aria in H2O e CO2. Garantisce un’aria 100% oil-free perché, a differenza dei tradizionali sistemi di sistemi di filtraggio a carboni attivi, che possono saturarsi o essere sottodimensionati, agisce a livello molecolare, attuando una reazione sui componenti delle molecole di olio senza lasciare residui.

 

Grazie alla sua tecnologia riesce a mantenere costante la qualità dell’aria, indipendentemente dalla situazione di partenza, ed è in grado di attivare in modo automatico un dispositivo di protezione in casi di sovraccarico dell’impianto.

 

Oltre al converter, della linea BOGE BLUEKAT fanno parte anche i compressori a vite S, SF e SLF, ideali per tutti i settori industriali che necessitano di aria compressa di classe 0 e vogliono produrla in modo economico e soprattutto sicuro.

 

Il vantaggio di utilizzare la tecnologia BOGE BLUEKAT non è solo quello di garantire un’aria compressa di elevatissima purezza (standard indispensabile quando si opera in campo medico o alimentare), ma anche di farlo in modo economico. Con i converte e compressori BOGE BLUEKAT infatti non sono necessari interventi di pulizia e manutenzione, né di smaltimento della condensa. Inoltre, i motori ad alta efficienza IE3 consentono un grande risparmio a livello energetico, in favore di una maggiore affidabilità ed efficienza.